In un mercato sempre più competitivo, caratterizzato da una clientela globale che ha bisogno di risposte rapide, è necessario saper riconoscere i principi gestionali obsoleti o inadeguati a fronteggiare la crescente complessità operativa e infrangere gli schemi tradizionali del management.
Negli ultimi anni è cambiato il modo di pensare, giudicare, agire, fare acquisti e non sempre le aziende riescono ad adeguare tempestivamente la pianificazione strategica, i processi organizzativi e soprattutto il modello di interazione con una clientela sempre più esigente.
Per fronteggiare questa situazione non esistono ricette. È necessario adottare soluzioni personalizzate, studiate e condivise internamente, strutturate sulla storia e sulla cultura dell’azienda, adeguate alle persone che ne fanno parte.
Non basta un consulente, serve un Business Designer, cioè un professionista che alle competenze tecniche unisce la capacità di entrare in empatia con la realtà aziendale e con il mercato in cui opera, così da trovare soluzioni concrete ed efficaci e che non si limita a supportare i propri clienti, ma li affianca nella fase di implementazione delle scelte strategiche, eseguendo insieme a loro tutte le fasi del piano d’azione
Da vent’anni conduco progetti di miglioramento e rilancio aziendale grazie a percorsi personalizzati di innovazione dei processi e dello stile direzionale, che rendono maggiormente performanti le imprese. Nel corso degli anni ho sviluppato una profonda esperienza operativa soprattutto nelle aree del Controllo di gestione strategico e nei processi di creazione di valore (Supply Chain).
Dopo l’esperienza manageriale all’interno di PMI, dove ho ricoperto il ruolo di responsabile della pianificazione strategica, dal 1999 sono un Business Designer e dal 2014 ho l’incarico di docente a contratto presso l’Università di Ferrara, dipartimento Economia e Management, dove insegno Controllo di gestione.